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3 Dicembre 2021

Manovra. Incontro Governo Sindacati, Sbarra: «Prime conquiste sociali importanti. Continueremo ad esercitare nei prossimi giorni e settimane una forte pressione sul Parlamento, nel tentativo di cambiare e migliorare l’impostazione della legge di bilancio»

Roma, 3 dicembre 2021 - Un ulteriore miliardo e mezzo per la decontribuzione ai lavoratori dipendenti in fasce al di sotto dei 47 mila euro, l’impegno dell’Esecutivo ad aumentare la no tax area per i pensionati fino a 8500 euro e nel 2022, la piena rivalutazione delle pensioni, oltre ad un investimento di 500 milioni di euro per rafforzare il fondo compensazione finalizzato a fronteggiare il caro bollette.

Sono queste le disponibilità del Governo a confronto con i sindacati confederali Cgil Cisl Uil sulla Legge di Bilancio e sull’impianto di ripartizione delle risorse per la riforma dell’Irpef. Il Governo si è anche impegnato ad anticipare i tempi del confronto per la riforma complessiva del fisco anche per affrontare il tema della lotta alla evasione ed elusione.

Positivo il commento del segretario generale della Cisl Luigi Sbarra che ha parlato di «primi risultati e conquiste sociali importanti per la vita delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati».

«L’85% degli sgravi – ha sottolineato il sindacalista - verrà destinato alle fasce di reddito al di sotto dei 50mila euro per lavoratori dipendenti e pensionati. Di questi quasi il 50% riguarderanno i redditi fino a 28mila euro».

«Le confederazioni Cgil Cisl Uil – ha aggiunto il leader della Cisl - hanno comunque chiesto di rafforzare ulteriormente la distribuzione dei vantaggi per le persone collocate nelle fasce di reddito basse e medio basse, che sono quelle che hanno pagato e continuano a pagare pesantemente il prezzo della crisi e della pandemia. Sulla decontribuzione ai lavoratori dipendenti in fasce al di sotto dei 47 mila Sbarra sottolinea che si tratta di «una misura temporanea» ma anche di aver «chiesto che diventi strutturale».

«Nel caso in cui venga confermata, la Cisl – ha evidenziato Sbarra - si impegnerà per stabilizzare questo intervento quando si aprirà il secondo tempo della riforma strutturale del sistema fiscale». Per il sindacalista «Ci sono ancora ombre: bisogna fare di più sul lavoro, sugli investimenti, sulla scuola, sulle pensioni».

Per questo, ha concluso, «continueremo ad esercitare nei prossimi giorni e settimane una forte pressione sul Parlamento, nel tentativo di cambiare e migliorare l’impostazione della legge di bilancio». Intanto il Governo ha posto la fiducia al Senato sull’Emendamento interamente sostitutivo del testo del decreto fiscale.