MyChef, sottoscritto l’accordo sul premio di risultato per gli oltre 1.300 dipendenti
Roma, 22 dicembre 2025 – Raggiunta l’intesa sul premio di risultato per gli oltre 1.300 dipendenti di MyChef, società italiana operante nel settore della ristorazione commerciale con 170 punti vendita presenti su tutto il territorio nazionale. L’accordo, siglato con l’azienda dalla Fisascat Cisl insieme alle altre organizzazioni sindacali di categoria, ha natura sperimentale e trova origine nel contratto integrativo aziendale sottoscritto dalle parti nel mese di gennaio 2025, il primo nella storia di MyChef. Il premio, che avrà efficacia per gli anni fiscali 2025/26 e 2026/27, troverà applicazione per tutte le lavoratrici e i lavoratori impiegati in autostrade, stazioni, fiere e aeroporti, oltre che nella sede centrale di Milano. L’importo massimo erogabile sarà di 300 euro lordi annuali pro capite su base full-time, riproporzionati rispetto all’orario di lavoro per i dipendenti part-time. Per i soli lavoratori del settore autostradale che abbiano nella loro retribuzione individuale l’elemento fisso mensile denominato “assegno ad personam”, l’importo lordo annuale previsto sarà di 200 euro lordi. Per l’accesso al premio vengono presi in considerazione i risultati economici basati su due parametri distinti: il fatturato annuale della società e la produttività oraria del singolo punto vendita, entrambi considerati in relazione alla soglia di budget fissata dalla società. Quanto al parametro del fatturato annuale, vengono previsti tre scaglioni per l’accesso al premio: il primo in caso di incremento del budget fino al 2,5%, il secondo a fronte di un incremento dal 2,5% al 5%, il terzo nel caso di incremento superiore al 5%; l’importo erogabile si modificherà di conseguenza: 70 euro per il primo scaglione (47 euro per gli autostradali con assegno ad personam), 100 euro per il secondo (67 per gli autostradali) e 150 euro per il terzo (100 euro per gli autostradali). Gli stessi importi varranno per gli scaglioni fissati rispetto al parametro della produttività del singolo punto vendita: incremento del budget fino al 2%, dal 2% al 3% e superiore al 3%. Il premio sarà riproporzionato in base alle ore di effettiva presenza al lavoro e potrà essere convertito in welfare, entro il mese di dicembre di ogni anno, con una maggiorazione dell’importo pari al 10%. L’erogazione del premio, in tal caso, avverrà nel mese di febbraio dell’anno successivo all’anno fiscale di riferimento, mentre avverrà a gennaio per i lavoratori che non eserciteranno l’opzione welfare. «Con la sottoscrizione dell’accordo sul premio di risultato aggiungiamo un tassello fondamentale al sistema di diritti e tutele previsto dal primo contratto integrativo aziendale» dichiara Laura Capitale, operatrice della Fisascat Cisl. «Continueremo ad alimentare il confronto con l’azienda al fine di migliorare, in maniera condivisa, le condizioni di lavoro di chi opera in un settore delicato e complesso come quello della ristorazione commerciale e merita il giusto riconoscimento» conclude la sindacalista.
news22 Dicembre 2025