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19 Maggio 2022

Vigilanza Privata e Servizi di Sicurezza, continua la mobilitazione per il rinnovo del Contratto nazionale scaduto nel 2015


Roma, 19 maggio 2022 – Incroceranno le braccia il prossimo 25 giugno i dipendenti delle imprese di Vigilanza Privata e Servizi di Sicurezza impiegati presso i siti aeroportuali.La protesta nell’ambito della mobilitazione #ContrattoInSicurezza indetta dalle federazioni di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIltucs per sollecitare lo sblocco delle trattative di rinnovo del contratto nazionale di lavoro applicato agli oltre 100mila addetti del settore, scaduto nel 2015.

Lo sciopero del 2 maggio scorso ha registrato una grande adesione delle lavoratrici e dai lavoratori, esposti quotidianamente al pericolo e alle logiche del massimo ribasso che imperversano nel settore dei servizi che opera prevalentemente in regime di appalto, stremati dallo stato in cui versa il settore, con stipendi insufficienti e di fronte alla costante violazione delle norme di legge e dei contratti anche in tema di salute e sicurezza.

Migliaia di addetti hanno sfilato per le strade della capitale alla manifestazione nazionale indetta dai sindacati contro lo stop dei negoziati per il rinnovo del Ccnl, dopo il fallito tentativo di conciliazione con le associazioni imprenditoriali di settore Assiv, Univ, Anivip, LegaCoop Produzione e Servizi, Agci Servizi e Lavoro, indisponibili a trovare la quadra sull’aumento salariale. Sulla vertenza è intervenuto anche il ministro del Lavoro Andrea Orlando.

Nell’esprimere vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori che hanno prestato il loro servizio anche nei momenti di difficoltà legati all’emergenza sanitaria, il Ministro si è assunto l'impegno di approfondire la condizione contrattuale del settore e svolgere un'azione di forte sollecitazione e sensibilizzazione nei confronti delle associazioni datoriali per riprendere la trattativa e consegnare al più presto un risultato negoziale ad un settore che opera anche nell'ambito degli appalti pubblici.