Farmacie Private, domani giornata di sciopero per il rinnovo del Contratto nazionale scaduto da oltre un anno
Presidi e manifestazioni in tutta Italia, le piazze della mobilitazione

Presidi e manifestazioni in tutta Italia, le piazze della mobilitazione
Roma, 3 novembre 2025 - Un’altra scelta grave e incomprensibile da parte di LuxExperience, il gruppo che ha da poco acquisito Yoox Net-a-Porter Group che, mentre annuncia 211 licenziamenti tra Milano e Bologna, comunica oggi la cessione di “The Outnet” – piattaforma di moda off-price – a The O Group Llc, agenzia di marketing specializzata in marchi di lusso con sede a New York, per un valore di 30 milioni di dollari. Per Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs si tratta di un’operazione inaccettabile e irrispettosa verso le lavoratrici e i lavoratori che da mesi vivono nell’incertezza. Ancora più gravi appaiono le dichiarazioni del ceo Michael Kliger, che ha definito la cessione “utile a creare il modello operativo snello necessario a Yoox per recuperare crescita e solidità finanziaria” e a “accelerare il piano di trasformazione complessiva, ottenendo una piattaforma efficiente per Net-a-Porter e Mr Porter”. Parole che suonano come un ulteriore schiaffo a chi, con fatica, continua a garantire professionalità e impegno in un contesto di profonda riorganizzazione. Le tre organizzazioni sindacali ricordano che, al termine delle giornate di sciopero e del presidio permanente davanti a una delle sedi del gruppo, l’accordo raggiunto al tavolo di crisi aperto al Mimit aveva portato alla sospensione immediata della procedura di licenziamento collettivo, con l’impegno a individuare soluzioni condivise e a proseguire un confronto costante già calendarizzato tra ottobre e novembre. La cessione di “The Outnet” smentisce nei fatti gli impegni assunti e mina la credibilità del piano industriale illustrato dall’azienda. La richiesta di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs resta chiara e ancora più urgente: attivare subito un ammortizzatore sociale e adottare tutte le misure possibili per ridurre l’impatto occupazionale della riorganizzazione. Le azioni unilaterali di LuxExperience mettono a rischio nuovi posti di lavoro e alimentano un clima di forte preoccupazione. Le lavoratrici e i lavoratori meritano rispetto, e le organizzazioni sindacali che li rappresentano non sono più disposte a tollerare atteggiamenti di questo tipo. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs chiederanno al Mimit di convocare con urgenza un nuovo incontro — ad oggi previsto per il 18 novembre — e valuteranno tutte le azioni necessarie a difesa dell’occupazione e della dignità delle persone. Non resteremo in silenzio davanti a questa ennesima provocazione.
Roma, 31 ottobre 2025 – “Grande adesione allo sciopero nazionale di oggi: abbiamo registrato un’ampia partecipazione ai presìdi organizzati su tutto il territorio nazionale. La nostra richiesta è chiara: vogliamo un contratto dignitoso che riconosca professionalità, diritti e qualità del servizio a tutela non solo di lavoratrici e lavoratori, ma anche delle persone fragili assistite quotidianamente”. Lo si legge in una nota di Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl, Uil Fpl e Uiltucs a proposito dello sciopero nazionale di lavoratrici e lavoratori Anaste. “Lavoratrici e lavoratori del comparto socio-sanitario e socio-assistenziale a cui si applica il Ccnl Anaste oggi hanno incrociato le braccia per protestare contro il rinnovo contrattuale peggiorativo sottoscritto da Anaste con sigle non rappresentative. È ora di dire basta con le disuguaglianze tra addetti che operano nello stesso settore socio-sanitario assistenziale. Non possiamo né dobbiamo permettere disuguaglianze tra gli stessi operatori solo perché sono alle dipendenze di strutture che applicano contratti meno tutelanti”, hanno osservato le organizzazioni sindacali. La mobilitazione, infatti, nasce dalla chiusura dell’associazione datoriale e dal rifiuto di riconoscere salari e tutele in linea con gli altri contratti del settore. Presìdi e manifestazioni si sono tenuti in molte regioni italiane, tra le quali Lazio, Marche, Veneto, Lombardia, Umbria, Sicilia, Toscana, Piemonte, Calabria, Liguria, Campania, Emilia Romagna. La mobilitazione proseguirà finché non si raggiungerà l’obiettivo di avere un contratto giusto, equo, per dare valore a lavoratrici e lavoratori nel segno della dignità, poiché non può esistere qualità dell’assistenza senza dignità del lavoro! Per i sindacati “stesso lavoro, stessi salari, stessi diritti” non è solo uno slogan, ma un obiettivo da raggiungere, soprattutto a tutela del lavoro di cura!
Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs: «Un rinnovo importante che valorizza il lavoro e rafforza le tutele dopo tre anni di vacanza contrattuale»
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs proclamano lo stato d’agitazione e si riservano azioni di mobilitazione
I sindacati: "Pretendiamo retribuzioni dignitose"
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